Viaggio in Ecuador
di Franco Benigni
Dopo aver vissuto negli anni scorsi esperienze in Africa a Thaita, Amboseli, Tsavo, in India con il meraviglioso parco del Keoladeo, in Messico con paesaggi e biosfere uniche ed in Indonesia dove certo chi ama i paesaggi non troverà difficile fare buoni “scatti”, nel 2009 abbiamo deciso di recarci in Ecuador. Questo è il luogo con la più alta biodiversità al mondo e tra le Ande, l’Amazzonia, la foresta nebulare, la costa dove abbondano le balene ed infine, ma non certo ultimo, l’arcipelago delle Galapagos il fotografo naturalista esce da un simile viaggio con una tale ricchezza interiore che difficilmente altri viaggi potranno appagarlo come questo. Non è facile certo, a parte le Galapagos, catturare scatti importanti a causa del tempo non sempre buono, l’impossibilità quasi sempre di scattare con il cavalletto, poiché si viaggia in barca, in piroga o situazioni ambientali con scarsa luce, ma il cambiamento continuo dei paesaggi quasi sempre molto belli, l’incontro continuo con specie animali sempre diverse fanno di questo viaggio un’esperienza unica che auguro di vivere a tutti gli amici dell’Afni.
di Franco Benigni
Dopo aver vissuto negli anni scorsi esperienze in Africa a Thaita, Amboseli, Tsavo, in India con il meraviglioso parco del Keoladeo, in Messico con paesaggi e biosfere uniche ed in Indonesia dove certo chi ama i paesaggi non troverà difficile fare buoni “scatti”, nel 2009 abbiamo deciso di recarci in Ecuador. Questo è il luogo con la più alta biodiversità al mondo e tra le Ande, l’Amazzonia, la foresta nebulare, la costa dove abbondano le balene ed infine, ma non certo ultimo, l’arcipelago delle Galapagos il fotografo naturalista esce da un simile viaggio con una tale ricchezza interiore che difficilmente altri viaggi potranno appagarlo come questo. Non è facile certo, a parte le Galapagos, catturare scatti importanti a causa del tempo non sempre buono, l’impossibilità quasi sempre di scattare con il cavalletto, poiché si viaggia in barca, in piroga o situazioni ambientali con scarsa luce, ma il cambiamento continuo dei paesaggi quasi sempre molto belli, l’incontro continuo con specie animali sempre diverse fanno di questo viaggio un’esperienza unica che auguro di vivere a tutti gli amici dell’Afni.